Antoni0 Skårmeta - みる会図書館


検索対象: IL POSTINO DI NERUDA
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1. IL POSTINO DI NERUDA

I Tascabili degli Editori Asso a TEA DUE San Antonio, in Cile, il giovane MariO Jimenez, ex pescatore, Vie- ne nominato postino de110 sperduto villaggio di lsla Negra, con l'in- eariCO di recapitare la POSta al S010 individuo Che riceva corrispon- denza ⅲ quel luogo dimenticato da tutti: il grande poeta Pab10 Ne- rtlda. Tra i due, diversissimi per cultura educazione attratti da una reciproca simpatia, nasce un inattesa complicitä Che non durera piü breve e accesa stagione lascerä il segno di profonda amicizia. Limpido, gaiO e insieme malinconico, vivacissimo e a tratti esila- rante, triste talvolta ma mai sopraffatto dalla tristezza, 月〃 OS れ 0 di N 夜 d 佖 il romanzo che ha rivelato le grandi qualitå letterarie di' Antonio Skårmeta. Da questo libro statO trattO il film di grande successo interpretato da Massimo Tr0isi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta. Antoni0 Skårmeta (Antofagasta, CiIe, 1940 ) ha studiato lettere e 用 0S06a prima nel suo Paese e poi presso la C01umbia University di New York. E au- tore di opere narrative, sa#i, sceneggiature e testi teatrali. presso Garzan- ln eopertina: Massimo TrOisi e Philippe Noiret in ti stato pubblicato il romanzo 財“ tc んわ“〃 . ( ◎ Photomovie) Grafica Studio Baroni Lire 12 000 pOST ひ旧 249998 , , 。れ 1 8 58 2 7 pcL 123 加

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619 Antoni0 Skårmeta Ⅱ postino di e 皿 a 第 A

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TEA - Tascabili degli Editori Associati S. p. A. Corso ltalia 13 ・ 20122 Milano ◎ 1985 by Antonio Skårmeta ◎ 1989 , 1993 Garzanti Editore s. p. ä. , MiIano Edizione su licenza della Ga rzanti Editore Prima edizione TEADUE marzo 1998 み′市 e ″ 2 な C 肥宿ロな Titolo originale Ristampe: 10 9 282 8 7 2001 6 5 2000 4 1999 2 1 1998

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5. IL POSTINO DI NERUDA

ANTONIO S K Å RMETA IL POSTINO DI NERUDA Romanzo Traduzione di Andrea Donati O'I' 射 AO

6. IL POSTINO DI NERUDA

Ciö Che non ottenne I'Oceano Pacifico con la sua pazienza simile all'eternitä, 10 Ottenne il semplice e dOlce ufficiO postale di San Antonio: MariO Jiménez non solo si alzava all'alba zufolando, il naso sgombro e gagliardo, ma aggrediva il suo compito con tanta puntualitä che il vecchio funzionario Cosme gli affi- dö la chiave dell'ufficio, caso mai Si fosse deciSO, una VOlta tantO, a compiere un lmpresa da tempo sognata: dormire al mattino COSi a lungo che fosse giä del- la siesta, e concedersi una siesta tantO lunga Che fosse giä l'ora di andare a lettO, e andando a lettO dormire COSi bene e profondamente da sentire il dOPO per la prima volta quella voglia di lavorare che Mari0 irradiava, e Che Cosme ignorava meticolosamente. Con il primo stipendio, pagatO come si usa in Cile con un mese e mezzo di ritardO, il POStino MariO Ji- menez acquisto i seguenti beni: una bottiglia di vino cousiöo Macul Antiguas Reservas per suo padre; un biglietto d'ingresso al cinema, grazie al quale si gustö West ゞ i 0 ヮ , inclusa Natalie Wood; un pettine d'acciaio tedesco al mercato di San Antonio, da un ambulante che 10 Offriva accompagnandosi C01 ritor ・ nello: <<La G ・ ermania ha perso la guerra ma non l'in- dustria. Pettini inossidabili marca Solingen»; nonché l'edizione Losada delle 0 市どな〃 del suo cliente e vicino PabIo Neruda. Si proponeva, in un momento in cui il vate gli fOS-

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Legnano, valendosi della quale Mari0 lasciava ogni giorno il limitato orizzonte della caletta dei pescatori diretto al villaggio di San Antoni0, infimo, ma che a paragone del suo casale gli dava un impressione di fa- stO babilonico. La mera contemplazione dei cartello- ni del cinema, con quelle donne dalla bocca torbida e inquietante e certi tipi di duri Che masticavano tra denti impeccabili, 10 precipitava in una trance da cui usciva SOIO dOPO due di pellicola, per ritorna- re pedalando sconsolato alla sua routine, talVOlta SOt- tO una pioggia costiera che gli ispirava epiche infred- dature. La generositå di suo padre non si spingeva ad alimentare le mollezze, talché per svariati giorni alla settimana, a cortO di denaro, MariO Jiménez accontentarsi di qualche incursione alla bOttega di ri- ViSte usate, dove contribuiva a smanazzare tra le fOtO delle sue attrici predilette. Fu in uno di quei giorni di sconsolato vagabondag- giO che scopri un avviSO sull'invetriata dell'ufficio po- stale; benché fosse scrittO a 1 ano su un modesto fO- gliO di quaderno di matematica, materia in cui SI era distinto durante le elementari, non seppe resister- VI. MariO Jiménez non aveva mai portato cravatta, 1 a prima di entrare si aggiustö il COllettO della camicia come se ne portasse una, e due COlpi di pettine tentö con qualche risultatO di abbreviarsi la ereditata dalle foto dei BeatIes. 《 Sono qul per l'avviS0>>, proclamö al funzionario, con un sorriSO Che emulava queIIO di Burt Lancaster. <<La bicicletta ce l'hai?», domandö annoiato il fun- Z10nar10. Ⅱ suo cuore e le sue labbra risposero all'unisono: 8

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per la prima volta fece capire alragazzo che nelle ve- ne di lei scorreva 10 stesso sangue della vedova. <<Cosa vuoi Che faccia!>>, urlö con un volume abba- stanza altO perché tutta la caletta fosse messa al cor- rente. <<Se il poeta き a Parigi, non hO a Chi cazzo distri- buire lettere». <<Cercati un lavoro 》 , sbraitö la tenera mogliettina. <<Non mi sono sposato perché mi dicessero le stes- se castronerie Che mi diceva m10 padre». Per la seconda volta la porta gioi di un C01P0 che staccö dalla parete la custodia del disco dei Beatles donato dal poeta. Pedalö furioso 6n0 a San Antoni0, al cinema consumo una commedia di ROCk Hudson e Doris Day e sfilacciö le ore seguenti spiando le gam- be delle studentesse in piazza e asciugando birre al bar. Andö a cercare solidarietä presso il telegrafista, ma quellO stava arringando il personale con un di- scorsetto sul modo migliore per vincere la battaglia della produzione, e dopo due sbadigli tornö alla ca- letta. Anziché rientrare all'osteria, si diresse alla casa paternae Don JOSé mise sul tavolo una bottiglia di vino e gli disse•. <<Racconta». Appena bevutO un bicchiere il pa- dre accelerö la sua diagnosi: <<Devi cercarti un lavoro, 6g1i0 m10 》 . 、 . Benché la V010n 朝 di Mario non fosse disponibile a simile epopea, la montagna venne a Maometto. ll go ・ verno di Unitä Popolare rese manifesta la propria presenza nella piCCOla caletta allorché la Direzione del elaborö un programma di vacanze per i lavoratori di una fabbrica tessile di Santiago. Un com- pagno, certo R0drfguez, ge010g0 e geografo, di lingua e OCChi accesi, Si presentö all'osteria con una propo- sta che sottopose alla vedova Gonzålez. Sarebbe stata 69

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portatO uno in regalO a Beatriz), e poi avrebbe affron- tato l'argomento di fondo: la scelta delle proprie ope- re complete, 〃 4 sottolineato, che con bella calligra- fia riempivano l'album del deputato Labbé, accompa- gnate da un ritaglio con il bando del concorso di poe- sia indetto dall'illustre Comune di San Antoni0, pri- mo premiO «un fiore, pubblicazione del testO VincitO- re sul periodico di cultura Quinta Rueda" e cin- quantamila scudi in contanti». Compito del poeta sa- rebbe stato di sfogliare il quaderno, scegliere una del- le poesie e, ove non fosse troppo disturbo, darle un piCCOlO tOCCO finale per accrescere le probabilitä. Fece la guardia davanti alla porta, prima ancora Che la panetteria aprisse, Che in lontananza Si udisse il campanaccio dell'asino del lattaiO, che i galli cantas- sero, Che Si spegnesse la luce dell'unico lampione. Sprofondato nella spessa trama del suo jersey da ma- rinaiO, tenne gli OCChi incollati alle finestre struggen- dOSi per un cenno di Vita nella casa. ogni mezz ora SI diceva che il viaggiO del vate forse era statO faticoso, che forse stava ancora avvoltolato nelle sue coperte cilene, e che donna Matilde gli avrebbe portato la CO- lazione a letto; non perse la speranza, benché le dita dei piedi cominciassero a dolergli dal freddo, di ve- dere le palpebre accigliate del vate sorgere nel vano della finestra dedicandogli quel sorriso assente che per tanti mesi egli aveva sognato. Verso le dieci del mattino, SOttO un SOle insipido, donna Matilde apri il portone tenendo in mano una sporta di rete. ll ragazzo corse a salutarla, picchiando giubilante sul dorso della sua borsa e poi disegnando in aria il ygantesco V01u1 e della corrispondenza ar- retrata che conteneva. Lä donna gli strinse la mano calorosamente, ma bastö un S010 battitO di quelle pal- 102

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steria e nell'esangue bilancio di Mario: il dentista. COSi, quando a mezzogorno la televisione naziO- nale annunciö Che quella sera sarebbero passate le immagni di Pab10 Neruda a Stoccolma, nel momen- tO in cui riceveva il PremiO NObel per la Letteratura, egli ricorse a una serie di prestiti per allestire la festa piu sonora e bagnata Che la regIOne avrebbe mai ri- cord atO. Ⅱ telegrafista portö da San Antoni0 un capretto squartato per un prezzo accessibile da un macellaio socialista: «mercato grigIO>>, precisö. 、 i suoi buoni uff1Ci procurarono altresi la presenza di Domingo G ・ uzman, robusto opera10 portuale Che la sera Si con- solava della lombaggine randellando una batteria Ya- ancora i giapponesi ー al La R , per il di- maha lettO di änche appassite che rifiorivano sensuali e fe- roci al ritmo del miglior repertorio delle false 砒をみ che, con tuttO il rispetto, LuiSfn Landåez aveva intro- dotto in Cile. Sul sedile anteriore del Ford 40 viagyavano il tele- grafista e Domingo Guzman, sul posteriore la Yama- ha e il capretto. Arrivarono presto, in un garbuglio di nastri socialisti e di bandierine cilene di plastica, e porsero il capretto alla vedova Gonzålez, la quale di- chiarö solennemente che di fronte al poeta Neruda Si arrendeva, ma Che se ne sarebbe andata a tamburella- re la sua casseruola con le dame della prövvidenza a Santiago, finché i comunisti non se ne fossero andati dal governo. <<Si vede che sono migliori poeti che go- vernantl>>, concluse. Beatriz, assistita dal nuovo gruppo delle villeggian- ti, allendiste irredente e capaci di mettere alle corde chiunque trovasse da ridire su Unitä Popolare, pre- paro un'insalata con tali e tanti apporti dei contadini 91