re il piü in fretta possibile a SantOS, chissä mal che nel giardino non facesse un PO piü fresco. Ⅱ giardino era deserto, C era S010 1 ' u0n10 dei gior- nali davanti al suo banchetto. Mi avvlcmai e l'uomo sorrise. Ⅱ Benfica ha VintO, disse raggiante, ha visto sul glornale? Feci segno Che no, Che non avevo ancora VI- stO, e 1 ' uomo disse: una partita notturna in spagna, una partita per beneficienza. Comprai BOla" e scel- SI una panchina per sedermici. Stavo leggendo come SI era svolta l'azione che aveva portato il Benfica al g01 della vittoria contro il Real Madrid quando sentli dire: buonglorno, e alzai la testa. Buongiorno, ripeté il gio- vane con la barba lunga che mi stava di fronte, avevo bisogno di un suo all-lto. 、 AiutO per Che cosa?, chiesi iO. AiutO per mangiare, disse Ⅱ giovanotto, sono due gior- ni Che StO senza manglare. Era glovanotto sul ven- t'anni, in blue-Jeans e cam1Cia, Che mi stendeva timida- mente la mano, come se chiedesse la caritä. Era bion- dO, e aveva due grandi occhiaie. Due giornl senza farti di roba, dissi iO d'istinto, e il giovane replicö: 10 stes- SO, manglare 0 farsi sempre 1 finisce, almeno per me. ln linea di princip10 iO sono a favore di tutte le dro- ghe, dissi io, leggere 0 pesanti, ma S010 in linea di prin- CIP10 , ln pratica sono contro, SCLISI, sono un intellet- tuale borghese P1eno di preconcetti, non posso accet- tare che lei faccia uso di droghe in questo giardino pubblico offrendo un'lmmaglne desolante del suo cor- PO, SCIISI sa ma e contro i rnlei prmclpl, potrei anche arrlvare ad ammettere Che Si drogasse ln casa sua C01 れ e Si faceva una VOlta, in compagnia di amici COlti e intel- ligenti, ascoltando Mozart 0 Erik Satie. A proposito, aggiunsi, le piace Erik Satie? Ⅱ Ragazzo Drogat0 mi 14

COSte e restal ln attesa della camemera. Di a POCO sentii battere alla porta e dissi avanti. Buongiorno, dis- se la ragazza, sono la Viriata. Era una ragazza grassoc- C1a, con una permanente di riccioli fitti e la faccia da contadina. 、 on doveva aver piü di ventiC1nque annl 1 a ne dimostrava quaranta. Sono alentejana, disse con un sorr1SO, ln questa penslone S1ar 0 quasi tutti alente- Jani, tranne una ragazza Che spagnola e Si chiama Mercedes, adesso lavora qui un glorno SI e uno no, lavora a Praga da Alegria, forse diventa cantante di jazz. Cominciö a stendere sul lettO le lenzuola di buca- tO e disse: anche a 1 e sarebbe piaciuto fare la cantan- te, ma non hO mai studiato musica, la Mercedes Si Che ha studiato, ha frequentato una buona scuola a Méri- da, di buona famiglia lei. E lei?, chiesi, non ha stu- diatO niente? IO no, disse lei, hO SOIO imparato a legge- re e scnvere, mla madre morta Che avevo OttO annl e n110 padre era una bestia, passava la Vita a bere, a lei piace l'Alentejo? Altroché se mi piace, dissi, pensi che proprio stamattlna ero ⅲ AlenteJ0, ero ad AzeitäO. Oh, disse lei, Azeitäo non proprio l'Alentejo vero, praticamente Lisbona, per capire l'Alentejo bisogna vedere Beja e Serpa, io sono di Serpa, da bambina an- davo a fare la guardia alle pecore attorno alle mura di Serpa, e la notte di Natale i pastori SI rlumvano nelle case a cantare 1 canti tradizionali, com'era bellO, S010 gli u01 lni cantavano, le donne no, se ne stavano ad ascoltare e cucmavano, SI manglavano ア zga 4 ぐ 0 da e お ga 坊 , tutte cose che a Lisbona non si trovano piu, ormai Lisbona diventata una cittä raffinata, pensi un PO' Che ierl sono andata a manglare ln un nstorantlno qui dietro, niente di speciale ma il pesce propriO う 7

morte? ASCOlta timidino, disse 1 ⅲ , i casl sono due: 0 sono completamente fuori di me e SCI'IVO cose senza senso, oppure tl stO semplicemente prendendo per i fondelli, sai che ci h0 speso una V1ta a prendere per i fondelli il prosslmo, te e il resto del mondo, forse stata la mia estrema presa ln glro, e cosi Tadeus esce di scena, con una piroetta, 016. Non SO perché, Tadeus, dissi io, ma quella frase 1 ' ho sempre collegata a lsabel, e per questo che sono qui, per parlare di lei. Di lei par- 0 dOPO, disse 1u1 continuando a cammmare. Eravamo arrivati di fronte al ristorante. Ⅱ Signor Casinuro se ne stava appoggiato allo stipite della por- ta, con un grembiule bianco sulla pancia enorme. Buongiorno, Signor Casimiro, 10 salutö cordialmente Tadeus, hO una sorpresa per lei, 10 riconosce quest uo- 1 O? , non se ne ricorda, vero?, beh, un vecchio aml- CO che torna dal nulla ⅲ questa giornata di canicola, venutO a trovarml ancora una VOIta che i0 me ne vada al diavolo, e 1 ' hO invitato a mangiare il ゞ 4 4 み 4- 0. Ⅱ Signor Casimiro si affrettö ad aprirci la porta cedendoci il passo. Eccellente idea, eccellente idea, esclamö seguendoci COi SLIOI passetti corti sala dove non C era nessuno, che vogliono seder- si?, oggi il ristorante a 10r0 completa disposlzlone. Tadeus scelse un tavolo d'angolo, accanto al ventilato- re. Era proprio gradevole, il ristorante del Signor Casi- miro. Aveva il pavimento di losanghe di marmo bian- Che e nere, e pareti con piastrelle iniZiO secol(). Dall'aI- tra parte della sala, vicino alla cuctna, c era un pappa- gallo appollmto sul suo trespolo che di tanto ⅲ tanto gracchiava: 1 egliO COSi ! Ⅱ Signor CasimIro arr1VO con pane, burro e olive. C01 0 sarebbe d'obbligo 41