dimensloni, obiettal, una mostruositä. Forse, rlspose il Copista, ma a chi gli piace. Senta, dissi iO, scusi la curiositä ma non capisco, perché fa una cosa del gene- re?, non ha senso. Ⅱ Copista posö il pennello e si puli le manl con un panno. MiO caro amiCO, disse, la Vita strana e nella vita capltano strane cose, inoltre questO quadro strano di per se e produce cose strane. Bevve un sorso d'acqua da una bottiglia di plastica che stava ai piedi del cavalletto e disse: oggi ho lavorato abba- stanza, POSSO fare una pausa, conversare un PO con lei, lei un espertO di questo quadro, un critico? No, rISPOS1, sono soltanto un amatore, conosco questO quadro da tanti annl, C StatO un periodo Che veniVO a vederlO tutte le settimane, un quadro che mi affasci- na Ⅱ 101t0. Sono dieci anni che me 10 guardo questo quadro, disse il Copista, sono dieci anni Che Ci lavoro. Accidenti, dissi, dieci annl sono tantl, cos'ha fattO in questi dieci anni? } ー 0 dipintO particolari, disse il Copi- sta, hO passato dieci anni a dipingere particolari. ln ef- fetti strano, diSSi iO, n11 SCLISI ma n11 sembra propr10 strano. Ⅱ Copista scosse la testa. Sembra anche a me, disse questa storla e cormnclata giustO dieci anni fa allora ero impiegato al Municipio, facevo un lavoro d'ufficio, ma avevo frequentato un corso alle Belle Arti e 1 1 e sempre piaciuto dipingere, vogliO dire, 1 1 P1a- ceva dipingere ma non avevo niente da dipingere, in- S01 n a non avevo l'ispirazione, l'ispirazlone fonda- mentale per la pittura. Eh giä, assentii, senza l'ispira- ZIOne la pittura non mente, le altre arti nemmeno. COSi, disse il Copista, siccome non avevo l'ispirazione ma 1 i piaceva dipingere, tutte le domeniche ven1VO qui al museo e 1 i divertivo a copiare un quadro. Bev- 7 う
pingendo la razza, avevo quasi finitO, la COPia era ve- nuta benisslmo e stavo per chiudere il cavalletto, e propriO ln quel n101 entO n11 SI aVVIC1no un S1gnore stramero Che se n era StatO ad osservare il miO lavoro e che mi disse in portoghese: voglio comprare il suo quadro, pago ⅲ dollari. lo 10 guardai e dissi: questo quadro 1 ' ho fatto per il ristorante "A FortaIeza" di Ca- sca1S, mi dispiace. Dispiace anche a me, replicö lui, ma questo quadro lei l'ha fatto per il mio 〃訪 in Texas, iO sono FranciS Jeff Silver e hO un 4 〃じる in Texas gran- de come Lisbona, ln casa 1 第 .la non C e neanche un qua- dro e iO vadO mattO per Bosch, questo quadro 10 vo- gli0 per casa mia. Ⅱ Copista spense la sigaretta sul pa- vmento e disse: COSI e commclata questa storia. 、・ on capiSCO bene, diSSi, C01 ' Che continua la storia? Sem- plice, disse lui, il texano ha cominciato ad ordinarmi sempre piü quadri, tutti particolari, quel che voleva erano copie enormi di particolari delle Te 〃 0 〃 i ・ ed 10 C01 111C1a1 a COP1are particolari, sono dieci anni che copiO particolari delle Te 〃え ZO 〃 z , come le hO dettO, il texano ha la casa piena di particolari di due metri di larghezza, sa?, l'estate scorsa sono StatO a casa sua e lui mi ha pagatO il V1agg10, non se la puo nemmeno 1n11 a - gmare, e una casa enorme, con tennis e due p1SC1ne, una casa di trenta stanze, ed praticamente piena di particolari delle Te zo 〃・ di Bosch. E lei?, doman- dai, lei cos'ha intenzione di fare? lntanto, disse il CO- PISta, n11 sono messo ln pensione dal Municip10, ormal hO cinquantacmque anni e il lavoro d'ufficio non mi va piü, il texano mi un buono stipendio per VIVere e credO d'avercene ancora per dieci anni almeno di lavo- ro, ora lui vuole Che lavori anche sul pannelli del retro, 77
l'elettrocardiogramma e dice: il paziente non ha niente al cuore, C qualcosa ai P011 oni , bisogna fare una ra- diografia. E allora ti levo dal letto con le mie braccia, perché le infermiere della clinica dell'illustre professo- re hanno troppo da fare, e chiamo un'ambulanza, e con l'ambulanza andiamo 6n0 alla clinica radiologica sotto la mia responsabilitä, perché quel falso del medi- CO di turno dice Che puoi uscire S010 se iO n11 prendO la responsabilitä, io mi prendo la responsabilitä e il ra- di010g0 , dopo la radiografia, mi dice: suo padre ha un tubo che gli ha perforato l'esofago, ha attraversato il mediastino ed arnvatO al polmone, ora CI vuole un pneumotisiologo con un bisturi, altrimentl suo padre muore. Proprio COSi, padre, quegli esimi medici intro- ducendoti il tubO nellO stomaco tl avevano perforato l'esofago ed erano arrivati 五 no al polmone, io ti ho sal- vatO perché non avevo fiducia né in 10r0 né nella 10r0 competenza: Ⅱ pneumotisiologo, Che chiamal 11 me - diatamente, ti fece un tagliO sulla schiena C01 bisturi, l'aria usci e Ⅱ polmone Si sgonfiö, ti mandarono in te- rapia lntensiva, quel postO dove i malati stanno tuttl nudi con dei tubi collegati dappertutto, e dopo qum- dici giorni ti dimisero, bisogna dire che per tuttO il tempo che sei rmasto l'illustre clinico che ti aveva operato non e 1 al venutO a viSItarti, quel caro S1gnore. E poi? , domandö il mio Padre Giovane, poi che altro n11 successe? Senti padre, diSSi iO, POi hO trovatO un chirurgo davvero bravo, un n110 am1CO Che lavora ln un grande ospedale, statO 1 ⅲ a farti una anastomosi, che vuol dire una ricostruzione dell'esofago perforato, e dOPO hai VissutO ancora tre anni, tre anni tranquilli alimentandoti normalmente, e poi la malattia si e ma- 61
un eventO 1 iracoloso Che ponesse fine alle 10r0 soffe- renze. Ⅱ Copista lesse 10 stupore sul mio V01t0 e mi chiese: non 10 sapeva? NO, risposi, francamente non 10 sapevo. Dunque, disse, il quadro era esposto all'ospe- dale degli Antoniani di Lisbona, che era un ospedale dove SI rlcoverava gente con malattie della pelle, che nella magglor parte dei casl erano malattie veneree e il terribile fuoco di Sant'Antonio, come si chiamava anti- camente una specie di risipola contagiosa e C01 れ e an- cora la gente di campagna chiama questa malattia, una malattia abbastanza tremenda perché si manifesta ciclicamente e la zona che ne V1ene attaccata piena di bolle schifose che fanno m01t0 male, ma adesso questa malattia ha un nome PILI scientifico, こ un V1t•us, si chia- 1 a herpes ZOSter. Ⅱ miO cuore cominciö a battere P1u rapidO, sentii Che stavo sudando e domandai: C01 che lei sa tutte queste cose? Non dimentichi che sono dieci anni Che lavoro su questO quadro, rispose lui, per me non ha piü misteri.. AIIora 1 れ i parli di quest0 virus, diSSi, cosa sa di questO virus? E un V1rus n101t0 strano, disse il Copista, pare che tutti ce 10 portiamo dentro allo stato larvale, ma si manifesta quando le difese del- l'orgamsmo sono infiacchite, allora attacca con V1ru- lenza, POi Si addormenta e torna ad attaccare ciclica- mente, guardi, le diCO una cosa, penso che S1a un PO come il rimorso, se ne Sta addormentato dentro di noi e un bel giorno SI sveglia e CI attacca, poi torna a dormire perché n01 S1amo rmsciti ad ammansirlo, ma e sempre dentro di noi, non C mente da fare contro il rmorso. Ⅱ Copista cominciö a pulire tavolozza e pennelli. Copri la tela con un panno e mi chiese di aiutarlo a 79
pensatO Che questa casa potesse un g10rno appartenere agli arabi. QuestO un paese ln vendita, disse la A10- glie del Guardiano del Faro, non 10 sa che gli stranieri comprano tuttO? Eh giä, dissi iO, purtroppo, ma che se ne fanno gli arabi di questa casa? Allora, disse la Mo- glie del Guardiano del Faro, tanto per parlar chiaro, credO che stiano aspettando che crolli, finché sta ⅲ piedi il Comune non då la licenza per farci un albergo, ma una VOlta Che crollata diverso, CI SI costrulsce sopra un palazzo bellO nuovo. E sta crollando? , chiesi. Lo sa?, disse la Moglie del Guardiano del Faro, ⅲ aprile, quandO c'é stata la tempesta, cadutO il tettO e ha scoperchiato due stanze, le stanze verso il mare SO- no ln uno statO da far paura, hO paura che quest inver- no venga giu tutto l'ultimo piano. 它 proprio per que- stO che sono venutO qui, ne approfittai per dire, per vedere la casa prma Che crolli. Ⅱ signore vuole com- prarla? , mi chiese la Moglie del Guardiano del Faro. NO, diSSi iO, non SO bene come spiegarle, ci h0 abitat() un anno ln questa casa, tanti anni fa, quandO lei non C era ancora. Allora StatO prima del settantuno, disse la Moglie del Guardiano del Faro, noi siamo venuti qui nel settantuno, dovevano esserci la Vitalina e Fran- CiSCO. Di VitaIina e di Francisco n11 ricordo bene, diSSi erano qtll l'anno che ci h0 abitato, la Vitalina badava alla casa e cucmava, sapeva fare 1 ' 4 OZ de / 47 み 0 々 7 CO- me nessuno, Che fine hanno fattO? FranCISC0 e mortO di cirrosi, disse la Moglie del Guardiano del Faro, quantO beveva FranCISC0, era cugmo primo di miO ma- rito, e la Vitalina adesso vive con suo 6g1i0 a Cabo da Roca. Tutti guardiani del faro in famiglia, dissi io. Tut- ti guardiani del faro, disse lei, anche il figlio della Vita- 88
Beh, disse, VIStO che non C nessuno POSSO allungare un poco le gambe, da stamattina che stO ln piedi. Si sedette, lncrociö le gambe e SI accese una S1garetta. E lei, ha viaggiato m01t0 み gli domandai riprendendo la conversazlone. Sono StatO in FranCIa, nspose, sono StatO emgrante per tantl annl, sapesse come stavo be- ne a parigi, senonché l'anno scorso hO deciSO di torna- re e adesso StO qui a servir limonate, per la verita avrel dovutO lavorare ln uno di quei bar di lusso Che Ci sono a Cascais, dove vanno a bere gli inglesi e i francesl, SO- 10 che non hO trovato un postO, anzi le dirö di piü, a fare il barman Ci trova certi tipi Che non sanno nem- meno distinguere un Bourbon da un brandy naziona- le, che tristezza. A lei non P1ace servire limonate?, chiesi. Beh, disse lui, il fatto che la mia professione era quella del barman, pero un barman per davvero, cioe fare cocktails e long-drinks, qui sono dequalifica- to, pensi che ero il barman dell'Harry's Bar di Parigi, non SO se 10 conosce, 10 conosce? Non 10 conosco, dis- si. E in rue Daunau, disse 1 ⅲ , dalle parti dell'Opéra, se una volta 0 1'altra dovesse capitarci chieda di Daniel, Ci vada a nome miO, il miglior barman del 1 ondO , a me ha lnsegnato tuttO, adesso ha una certa etä ma e sempre il migliore, lei gli chieda un "Alexander" e ve- drä che non si pente. Ⅱ Barman del Museo di Arte An- tlca spense la sigaretta nel portacenere e SOSPirö. COSi la vede la differenza, disse, ora qui servo limonate, pensi Che 1 alI'Harry's Bar, avevamo centosessanta etichette diverse di whisky, non SO se mi capisce, 10 Harry's Bar il 彡 44 g み 4 / degli inglesi e degli amerlcani a parigi, gente Che sa bere bene, C01 e i portoghesi Che bevono S010 aranciate. Arrivai in fon- 68
scommessa, p1uttostO uno scongmro, un esorclsmo, una domanda al destino, e pensal.• se Ci rlesco lsabel appare, se non Ci rlesco non la vedrö mai PILI. Ⅱ Maitre della Casa do Alentejo tornö con un vassoio d'argento con sopra la bottiglia e due calici e 1 。 posö sul tavolo a lato del biliardo. Bene, disse, be- V1amo un bicchiere prima del suo tentativo, il signore ha bisogno di un cordiale. Apri la bottiglia con caute- la e competenza e puli accuratamente il bordO inter- no del CO Ⅱ 0 dai residui di tappo che erano rlmasti ap- piccicati al vetro. R1empi i calici e mi aVVICinö il vas- SOiO. Agiva con una perizia indiscutibile, il Maitre della Casa do Alentejo, la sua professionalitä era ec- ceSSIVa pet' una situazione Che avrebbe richiesto una certa complicitä e affabilitä, persino conmvenza. N ・ on c era niente di tuttO questO nel suo portamento e nel SIIOI gesti: anzl, una cortesia professionale Che SOttOli- neava la tensione del momento. Levö il bicchiere ed iO diSSi: sa, ne hO fatte due di scommesse, una reale con lei ed una mentale con me stesso, beviamo mla scommessa mentale, se non le dispiace.. Alla sua scommessa mentale, disse lui con arla grave, e P01 ag- gmnse.• sapesse da quantO tempo desideravo aprire questa bottiglia, ma non SI era mal verificata la situa- ZIOne ideale. Era un PortO magnifico, appena asprlgno e con un aroma lntenso. Ⅱ Maitre della Casa dO Alentejo riempi di nuovo i bicchieri e disse: un altro sorso, n11 pare che il momento richieda un altro sorso. E da m01t0 che la- vora qui? , domandai. Cinque anni, disse lui, ma lavoravo al "Tavares " hO passatO la mia VIta tra i ric- 102
COSte e restal ln attesa della camemera. Di a POCO sentii battere alla porta e dissi avanti. Buongiorno, dis- se la ragazza, sono la Viriata. Era una ragazza grassoc- C1a, con una permanente di riccioli fitti e la faccia da contadina. 、 on doveva aver piü di ventiC1nque annl 1 a ne dimostrava quaranta. Sono alentejana, disse con un sorr1SO, ln questa penslone S1ar 0 quasi tutti alente- Jani, tranne una ragazza Che spagnola e Si chiama Mercedes, adesso lavora qui un glorno SI e uno no, lavora a Praga da Alegria, forse diventa cantante di jazz. Cominciö a stendere sul lettO le lenzuola di buca- tO e disse: anche a 1 e sarebbe piaciuto fare la cantan- te, ma non hO mai studiato musica, la Mercedes Si Che ha studiato, ha frequentato una buona scuola a Méri- da, di buona famiglia lei. E lei?, chiesi, non ha stu- diatO niente? IO no, disse lei, hO SOIO imparato a legge- re e scnvere, mla madre morta Che avevo OttO annl e n110 padre era una bestia, passava la Vita a bere, a lei piace l'Alentejo? Altroché se mi piace, dissi, pensi che proprio stamattlna ero ⅲ AlenteJ0, ero ad AzeitäO. Oh, disse lei, Azeitäo non proprio l'Alentejo vero, praticamente Lisbona, per capire l'Alentejo bisogna vedere Beja e Serpa, io sono di Serpa, da bambina an- davo a fare la guardia alle pecore attorno alle mura di Serpa, e la notte di Natale i pastori SI rlumvano nelle case a cantare 1 canti tradizionali, com'era bellO, S010 gli u01 lni cantavano, le donne no, se ne stavano ad ascoltare e cucmavano, SI manglavano ア zga 4 ぐ 0 da e お ga 坊 , tutte cose che a Lisbona non si trovano piu, ormai Lisbona diventata una cittä raffinata, pensi un PO' Che ierl sono andata a manglare ln un nstorantlno qui dietro, niente di speciale ma il pesce propriO う 7
quand'anche fosse statO un lntruglio non dovevo darlO a vedere, la situazlone eslgeva un comportamento virl- le, ma alla fine non era propriO caso, SiCChé feci schioccare la lingua contro il palatO e dissi: veramente buono. Ⅱ Barman del Museo di Arte Antica tornö a sedersi e chiese: no? Si, confermal, veramente. E poi contlnual.• senta, am1CO miO, hO un problema, lei cono- sce i guardiani del museo? Tutti, rispose lui senza pen- sarcl un momento, sono tutti 1C1 miei. Ⅱ ora senta, diSSi iO, il miO problema e questo: sono venutO qtll per vedere un dipintO, 1 a S010 adesso 1 蝨 i rendO contO Che il museo sta quasi per chiudere, bisogna che veda quel dipintO ma dieci mmutl non mi bastano, avrei bisogno perlomeno di un'ora, Ci puö parlare lei con il guardia- no che sta nella sala di quel dipinto per vedere se mi ci lascia stare perlomeno un ora? POSSO provarci, disse con complice il Barman del Museo di Arte Antica, il personale se ne va S010 dOPO la chiusura, per via delle pulizie, puö darsi che il signore possa restare nella sala. POi abbassö la voce come se Si trattasse di un segretO e domandö: che dipintO Le Tentazzoni di ゞ 4 〃尸ス〃〃 ZO , rISPOSi iO. Non le ha mai viste? , doman- dö lui. Le ho viste decine di volte, risposi. Allora per- ché vuol tornare a vederle? , disse lui, VIStO che le CO- nosce. per capriccio, diSSi iO, diciamo Che un capr1C- cio. Oh, allora va benissmo, disse il Barman del Mu- seo di Arte Antica, iO hO comprenslone per i caprICCi di tutti i generi, capricci e a1C01 sono il miO forte. Cre- de Che una mancla aiuterebbe a convmcere Ⅱ guardia- no み chiesi. Mi pare POCO elegante, rispose. scomparve, iO finii il miO COCktail e n11 m1Si a pen- sare. Avevo davvero voglia di tornare a vedere il qua- 72
C0n11nC10 a sudare, mi sentO male, ml lnquleto, n11 stra- n1SCO, restO li a pensare alle mie stone, non C POStO per nient'altro. Ⅱ Venditore di Storie fece una piccola pausa e rl- peté il suo gestO teatrale C01 braccio, come se VOIesse acchiappare la luna. E allora?, domandai. E allora, dis- se lui, ad un certO momento hO pensatO che dovevo scnvere le storie Che vemvano a farmi VISIta, e COSI scriSSi dieci stone, una traglca, una comlca, una tragl- comlca, una drammatlca, una sentlmentale, una 1r0n1- ca, una CInICa, una satirlca, una fantastlca e una reali stica, e portai il miO mazzo di fogli ad una casa editri- ce. Ci trovai il direttore editoriale, un S1gnore m01t0 sportivo Che portava 1 Jeans e mastlcava una CICCa. Questi disse che avrebbe lettO tutto, che tornassi di li a una settlmana. DOPO una settlmana tornai e il diretto- re editoriale mi disse: si vede che lei non ha mai lettO il minimalismo amencano, 1 れ i dispiace, 1 a purtroppo le manca: non ha lettO il minimalismo amencano. IO non volli darmi per V1ntO e andai da un altro editore. C'era una signora m01t0 elegante con un foulard al CO Ⅱ 0 , an- Che lei 1 i chiese di tornare di li a una settimana ed iO tornai. Le sue storie hanno troppo 2 あ 4 signore, ml disse la signora elegante, si capisce perfettamente che non ha letto le avanguardie, le avanguardie il 2 あ / l'hanno fattO fuori, miO caro signore, fare un 2 あ / ades- SO di retroguardia. IO non VOlli darmi per V1ntO e an- dai da un terzo editore. Ci troval un S1gnore n101t0 se- riO che fumava la pipa, mi chiese di tornare di li a una settimana e 10 tornai. Lei non ha la minima idea di CO- sa Sia il pragma, mi disse il signore n101t0 seriO, la sua realtä completamente disintegrata, quellO di cui lei 111